manutenzione e terzo responsabile degli impianti termici

Quando va fatta la manutenzione dell'impianto termico?

Con manutenzione dell’impianto termico centralizzato si fa riferimento a tutte quelle attività necessarie per garantire il funzionamento dell’impianto, il rispetto degli obblighi previsti dalla normativa e la sicurezza collettiva.

Nelle prossime righe vedremo quando va fatta la manutenzione dell’impianto termico, a chi compete il ruolo di terzo responsabile e come affidare questo incarico.

Qual è la normativa che regola l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici?

In Italia, è il D.P.R.16 aprile 2013, n.74 a regolare la manutenzione degli impianti termici. Si tratta del testo fondamentale che definisce i criteri generali in fatto di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici.

A questo, negli anni, è stato affiancato il D.M. 10 Febbraio 2014, che ha introdotto il nuovo modello di libretto di impianto e il controllo obbligatorio di efficienza energetica.

A chi compete la manutenzione degli impianti termici?

Ad un’azienda specializzata che si assume il ruolo di terzo responsabile e che decide quali sono gli interventi di controllo e manutenzione da effettuare sugli impianti termici e la relativa frequenza.

Come riportato nella FAQ relativa, la figura del terzo responsabile è praticamente indispensabile per gli impianti con potenza superiore a 35 KW e obbligatoria per quelli superiori a 232 KW. Solo le aziende specializzate, infatti, riescono a soddisfare i requisiti imposti dalla legge e a garantire l’assolvimento degli oneri legislativi.

La manutenzione dell’impianto con il terzo responsabile

Sarci offre il servizio di manutentore e terzo responsabile per impianti centralizzati con potenza superiore ai 35 KW, che include:

  • Monitoraggio costante dell’impianto durante tutto il periodo di funzionamento con garanzia di immediato intervento in caso di malfunzionamento;
  • Test e prove di efficienza energetica;
  • Check-up della combustione;
  • Gestione delle pratiche in materia di impianti centralizzati: come quelle dell’INAIL o dei Vigili del Fuoco.

Quando bisogna fare la manutenzione degli impianti termici?

La manutenzione va svolta periodicamente ed è compito del manutentore stabilire i tempi tenendo conto delle istruzioni fornite dai fabbricanti dei singoli apparecchi e componenti.

È importante che gli interventi vengano eseguiti a regola d’arte da operatori abilitati, nel rispetto della normativa e con cadenza utile a garantirne funzionalità, sicurezza ed efficienza.

Controllo efficienza energetica impianti termici: come farlo e ogni quanto?

Il D.M. 10 Febbraio 2014 è molto dettagliato in materia di controllo di efficienza energetica, che va svolto con cadenze diverse a seconda della potenza dell’impianto. Secondo il D.M. 10 Febbraio 2014, gli impianti per la climatizzazione invernale con potenza superiore a 12 kW devono essere sottoposti a controlli periodici che ne attestino il grado di efficienza energetica.

La periodicità imposta è:

  • Ogni 4 anni per impianti di potenza compresa fra 12 kW e 100kW
  • Ogni 2 anni per impianti oltre i 100 kW di potenza.

L’esito deve essere riportato nel libretto di impianto, anch’esso obbligatorio, e su un documento aggiuntivo detto rapporto di controllo di efficienza energetica, che viene trasmesso al catasto degli impianti termici e rilasciato dal manutentore e terzo responsabile.

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Un addetto Sarci è pronto a rispondere alle tue domande.

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