hero_normative

Cosa sono i contabilizzatori di calore?

I contabilizzatori di calore sono dispositivi elettronici che vengono applicati sulla superficie di tutti i termosifoni di casa e quantificano il calore emesso, calcolandone così il consumo effettivo.

Sono chiamati anche ripartitori di calore e vengono installati da ditte specializzate nella contabilizzazione del calore con una procedura non invasiva.

Contabilizzatori del calore: le caratteristiche

Gli elementi principali di un contabilizzatore di calore sono:

  1. Due sensori che rilevano la differenza di temperatura tra il radiatore su cui è installato il ripartitore e la stanza in cui si trova
  2. Una unità di calcolo, da intendere come il sistema elettronico che calcola le unità consumate
  3. La batteria interna (la cui durata media è di 10 anni)

I ripartitori registrano i dati di consumo che, a fine stagione invernale o al termine dell’anno solare, vengono scaricati dalla ditta incaricata del servizio di lettura e ripartizione dei consumi.

Sono provvisti di un display dove il condomino può visionare i valori dei suoi consumi relativi sia alla stagione di riscaldamento in corso sia relativi alla stagione di riscaldamento precedente.

A fine stagione, i ripartitori si azzerano memorizzando per un anno i dati della stagione precedente per poi ripartire con la nuova stagione di riscaldamento.

Tali dispositivi sono gestiti e lavorati da imprese specializzate nei servizi di contabilizzazione del calore. Qui la pagina dedicata al funzionamento dei contabilizzatori di calore.

La batteria del  contatore di calore , che ha una durata media di circa 10 anni, non si può sostituire, quindi una volta esaurita va sostituito tutto il ripartitore di calore.

I contabilizzatori di calore e come si calcola il consumo

Dalla lettura dei dati dei contabilizzatori di calore il condomino  può capire l’andamento dei propri consumi,  ma non può  quantificare quanto dovrà effettivamente pagare a fine stagione del riscaldamento. L’importo effettivo da pagare viene elaborato attraverso programmi di calcolo specifici utilizzati dalla ditta incaricata a svolgere il servizio di  ripartizione .

Il vantaggio dei contabilizzatori di calore è che permettono di monitorare e tenere costantemente sotto controllo i consumi effettivi della propria unità abitativa, in modo da poter adottare per tempo misure correttive qualora si riscontrassero sprechi inutili che potrebbero influenzare negativamente sull’ambiente e sulla bolletta, in fase di ripartizione delle spese condominiali.

In questo senso, i contabilizzatori di calore incentivano comportamenti più attenti che assicurano un uso razionale dell’energia e un risparmio economico.

I contabilizzatori di calore presenti sul mercato

Sul mercato sono presenti contabilizzatori di diverse tipologie e marche, la principale distinzione è tra contabilizzatori dotati di sistema chiuso e contabilizzatori dotati di sistema aperto.

Questi ultimi (come Siemens, Qundis, Honeywell) sono da preferire poiché, come suggerisce il nome “sistema aperto”, non sono sottoposti a monopoli di vendita e quindi possono essere presi in carico da altre ditte diverse dalla ditta installatrice.

L’obbligo dei contabilizzatori di calore negli impianti centralizzati

I contabilizzatori di calore sono utilizzati e sono obbligatori solo per gli impianti di riscaldamento centralizzati, a partire dall’entrata in vigore del Decreto Legislativo 102 del 2014, che segue una direttiva europea che obbliga gli stati membri a condurre politiche di efficientamento energetico.

In caso di non ottemperanza, è prevista una sanzione pecuniaria da 500 a 2.500€. I termosifoni presenti negli edifici serviti da un impianto di riscaldamento centralizzato oltre ai contabilizzatori di calore devono essere dotati anche di valvole termostatiche.

Vuoi maggiori informazioni sulla contabilizzazione del calore?

Un addetto Sarci è pronto a rispondere alle tue domande.

Scopri altri servizi offerti da Sarci

logo Siemens
logo sontex
logo Grundfos
logo Qundis
logo caleffi
logo honeywell